Gian Paolo Giuseppe Scharf

Nato a Bergamo nel 1968.

Dal 2007 collabora stabilmente con l’International Research Center for Local Histories and Cultural Diversities dell’Università dell’Insubria con la qualifica di tecnico scientifico.

Da 2020 è in servizio presso l'Università degli Studi di Bergamo.

Titoli di studio

Si è laureato nel 1997 in Storia Medievale presso l’università degli Studi di Milano con una tesi dal titolo Borgo San Sepolcro a metà del Quattrocento: istituzioni e società. (1440-1460), relatore prof. G. Chittolini.

Ha partecipato come borsista all'VIII e al X seminario di studi organizzati dal "Centro di Studi sulla Civiltà del Tardo Medioevo" di San Miniato, tenutisi rispettivamente nel settembre 1994 e nel settembre 1996 e concernenti le Fonti per la storia della Civiltà Italiana Tardomedievale. Ha inoltre partecipato come borsista al corso residenziale su “Fonti e problemi del credito nel Medioevo”, organizzato dal Centro studi sui Lombardi e sul Credito nel Medioevo di Asti dal 15 al 20 febbraio 1999.

Nel 2002 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Storia Medievale con una tesi dal titolo Potere e società ad Arezzo nel XIII secolo (1230-1300). Per tale lavoro ha ricevuto la targa “Vito Fumagalli” il 7 dicembre 2002 nell’ambito della XVI edizione del “Premio Internazionale Ascoli Piceno”.

Nel 2007 ha conseguito il diploma della “Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica” dell’Archivio di Stato di Milano.

Attività di ricerca

È stato borsista presso il Centro sui Lombardi e sul Credito nel Medioevo di Asti.

Ha partecipato a progetti di schedatura di decreti ducali viscontei e di notai del contado milanese nel XV secolo, presso l’Università degli Studi di Milano e l’Università dell’Insubria.

Dal 2004 al 2005 ha fruito di un assegno di ricerca biennale dell’Università degli Studi dell’Insubria per una ricerca sulla società varesina in epoca sforzesca; nel 2006 è stato titolare di un assegno annuale della medesima Università per una ricerca sulla società varesina in epoca viscontea.

Seminari e convegni

Ha partecipato a una ventina di convegni e giornate di studio, fra i quali segnaliamo:

  • Giochi e giocattoli nel Medioevo piemontese e ligure, tenutosi a Rocca de’ Baldi il 14-15 dicembre 2002;
  • Santa Maria di Casanova. Un’abbazia cistercense fra i marchesi di Saluzzo e il mondo dei comuni, tenutosi presso l’abbazia di Casanova l’11-12 ottobre 2003;
  • Petrarca Politico, tenutosi a Roma e Arezzo il 19-20 marzo 2004;
  • Malatesta Novello nell’Italia delle signorie. Fonti e interpretazioni, tenutosi a Cesena il 26-7 marzo 2004;
  • Cittadini in armi. Eserciti e guerre nell’Italia comunale, tenutosi a Milano, Circolo di presidio dell’Esercito di Milano, 11 giugno 2009;
  • Una Gerusalemme sul Tevere. L’abbazia e il «Burgus Sancti Sepulcri» (Secoli X-XV), tenutosi a Sansepolcro, 22-24 novembre 2012

Pubblicazioni

Circa 80 saggi, fra monografie, articoli, edizioni di fonti e curatele di volumi; circa 140 recensioni di volumi italiani e stranieri. Si segnalano in particolare:

  • Amor di patria e interessi commerciali: i Maggiolini da Pisa a Milano nel Quattrocento, in "Studi Storici", 4 (Ottobre-Dicembre) 1994, pp. 943-76;
  • Fra economia urbana e circuiti monetari intercittadini: il ruolo degli ebrei a Borgo San Sepolcro a metà del Quattrocento, in "Archivio Storico Italiano", CLVI (1998), n. 577, disp. III (luglio-settembre), pp. 447-477;
  • La signoria malatestiana a Bergamo, in La signoria di Pandolfo III Malatesti a Brescia, Bergamo e Lecco, a cura di G. Bonfiglio-Dosio e A. Falcioni, con una premessa di A.K. Isaacs ("Le signorie dei Malatesti", VIII) Rimini, Centro Studi Malatestiani-Bruno Ghigi Editore, 2000, pp. 435-496;
  • Le prime esperienze signorili di Uguccione della Faggiola: il periodo aretino (1292-1311), in "Archivio Storico Italiano", CLX (2002), n. 594, disp. IV (ottobre-dicembre), pp.753-767, riedito in “Studi Montefeltrani”, 25 (2004), pp. 27-40, anche in rete sul sito di Reti Medievali;
  • Borgo San Sepolcro a metà del Quattrocento: istituzioni e società (1440 -1460), Firenze, L.S. Olschki, 2003;
  • Bergamo e il suo contado fra Due e Trecento attraverso gli statuti urbani, in Contado e città in dialogo. Comuni urbani e comunità rurali nella Lombardia medievale, a cura di Luisa Chiappa Mauri, Bologna, Cisalpino-Istituto Editoriale Universitario, 2004, pp. 201-225;
  • Gli Statuti duecenteschi di Vertova e Leffe, in Statuti rurali lombardi del secolo XIII, a cura di L. Chiappa Mauri, Milano, Unicopli, 2004, pp. 91-104;
  • Alla periferia dell’impero: le strutture del Regnum nel contado aretino della prima metà del Duecento, in “Società e Storia”, 109 (2005), pp. 459-75;
  • Città di Castello e il suo territorio nell’Alto Medio Evo (dal periodo longobardo all’XI secolo), in San Crescenziano di Città di Castello. Storia e culto di un martire dalle origini all’età moderna, Atti del convegno di Città di Castello, 26-27 settembre 2003, a cura di A. Czortek e P. Licciardello, Città di Castello, Diocesi di Città di Castello, 2005, pp. 63-90;
  • Fiscalità e finanza pubblica ad Arezzo nel periodo comunale (XII secolo-1321), in “Archivio Storico Italiano”, CLXIV (2006), n. 608, pp. 215-66, anche in rete sul sito di Reti Medievali;
  • L’autonomia “alla prova del fuoco”. Bergamo di fronte alle sue valli nella gestione dei diritti minerari dal XIII a metà del XIV secolo, in “Quaderni di Archivio Bergamasco”, 1 (2007), pp. 13-29;
  • Fiscalità pubblica e finanza privata: il potere economico in un comune soggetto (Borgo San Sepolcro 1415-1465, in “Quaderni/Cahiers Centro Studi sui Lombardi, sul credito e sulla banca”, 1 (2007), pp. 67-112;
  • Cartulari comunali: Umbria e regioni contermini (secolo XIII), a cura di A. Bartoli Langeli e G.P.G. Scharf, Perugia, Deputazione di Storia Patria per l’Umbria, 2008 (“Bollettino della Deputazione di Storia Patria per l’Umbria”, CIV/2, 2007, pp. 5-228);
  • I libri neri di Città di Castello, ibi, pp. 27-34;
  • Il Registrum communis Aretii, ibi, pp. 109-18;
  • Fideles di Camaldoli e cittadini di Arezzo: la famiglia dei proceres di Montauto/Galbino nel Duecento, in “Archivio Storico Italiano”, a. CLXVIII (2010), n. 623, disp. I, pp. 3-32, anche in rete sul sito di Reti Medievali;
  • Fonti per la storia del territorio varesino. 1. Tardo Medioevo ed Età Moderna (secoli XIV-XVIII), a cura di G.P.G. Scharf, Varese, Insubria University Press, 2010;
  • La pieve di Varese nel Trecento, ibi, pp. 1-38;
  • Cronisti Borghesi del Quattrocento, Selci-Lama (PG), Editrice Pliniana, 2011
  • La pieve di Brebbia e gli arcivescovi di Milano nel Duecento, in collaborazione con L. Fois, in "Aevum", LXXXV/2 (2011), pp. 439-56
  • Terre murate, borghi e piazze nella Toscana medievale, in Il castello, il borgo e la piazza. I mille anni di storia di Figline Valdarno, 1008-2008. Atti del convegno di Figline Valdarno, 14-5 novembre 2008, a cura di P. Pirillo e A. Zorzi, Firenze, Le Lettere, 2012, pp. 45-57, anche in rete sul sito di Reti Medievali;
  • Vescovo e signore. La parabola di Guglielmino degli Ubertini ad Arezzo (1248-1289), in “Società e Storia”, 138, pp. 699-728